Chiesa di San Sebastiano
Ultima modifica 2 novembre 2022
San Sebastiano, parrocchia di Samugheo, è un chiesa a navata unica con 3 cappelle su ciascun lato, aperte mediante arconi gotici e un presbiterio quadrato, voltato a crociera con vele definite da costolature. Ai lati del presbiterio si aprono due grandi cappelle che conferiscono alla chiesa una pianta a croce latina. Il prospetto dell'edificio è a capanna, realizzato con conci squadrati di trachite, coronato da tre piccoli acroteri; al centro vi si trova un rosone ottagono in cui con dei vetri colorati è stata realizzata l'immagine del santo venerato. Si accede all'edificio attraverso un portale mediano, inquadrato da lesene coronate da un attico modanato con arco centrale. Sul lato destro della facciata si trova la torre campanaria a pianta quadrata, priva della parte sommitale. Il campanile risulta quadripartito da tre marcapiani, presentando nei piani dispari delle monofore con arco a sesto acuto; nell'ultima delle partiture sono state sistemate le campane. All'esterno del transetto, a fianco del campanile si trova una meridiana.
La chiesa presenta nel lato ovest tre archi a tutto sesto murati, il cui centrale di dimensioni maggiori, relativi a "is panghigheddas", delle piccole botteghe che in passato erano ospitate nella struttura muraria dell'edificio ecclesiastico, ma con accesso indipendente, chiuse nel corso del Novecento per realizzare degli ambienti di servizio alla chiesa.
All'interno è impreziosita da diversi altari e da un pulpito lignei, dal coro in legno e da un organo che si trovano nella parte retrostante l'altare presbiteriale.
Si iniziò a costruire la parrocchiale di Samugheo, dedicata a San Sebastiano, intorno al 1572, quando rettore della parrocchia era Baldassarre Deligia. L’edificio fu concluso sul finire del XVII secolo sotto il parroco Ignazio Dessì. Si presenta in stile tardo gotico con influssi aragonesi, anche se all'interno conserva le tracce di più fasi edificatorie.