Musei e luoghi da visitare

Ultima modifica 29 maggio 2018

MURATS – Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda
Il Museo è alla periferia di Samugheo, centro rinomato per la fiorente produzione tessile, in una nuova costruzione disposta su due piani.
Il Museo è nato nel 2002 grazie alla volontà di recuperare e conservare la memoria storica tessile della Sardegna, attraverso il reperimento di manufatti per lo più racchiusi nelle cassapanche delle case del paese.
La collezione permanente raccoglie un vasto repertorio di manufatti provenienti da diverse parti dell’isola: si tratta di tovagliati, coperte, lenzuola, biancheria per l’infanzia, biancheria per uso quotidiano, bisacce e teli per la campagna, copricassapanca, abbigliamento per il pastore e costumi tradizionali per le feste.
Il piano terra della struttura è dedicato all’organizzazione di mostre temporanee (allestite ogni uno o due mesi) con le quali si vogliono valorizzare le varietà e le preziosità della tradizione tessile, tramandata ancora di madre in figlia, e rimasta vitale a Samugheo.


Perché è importante visitarlo
L’attività artigianale tradizionale, un tempo così viva in tutta la comunità sarda, ha subito nel tempo un forte regresso, ma è rimasta vitale a Samugheo. La visita guidata ha, perciò, lo scopo di recuperare e conservare la memoria storica della tradizione tessile di tutta la Sardegna. Tra i pezzi più importanti esposti nel museo troviamo cinque “tapinu ‘e mortu” del Settecento. Si tratta di manufatti tessili funebri piuttosto rari, se si pensa che in tutta l’isola se ne contano solo otto, compresi quelli del museo di Samugheo.


Servizi
Il servizio di visita guidata è compreso nel prezzo del biglietto. È previsto un percorso didattico che consiste in una vera e propria prova di tessitura, con lo scopo di evidenziare il difficile lavoro che si cela dietro la creazione di un manufatto tessile: ad ogni partecipante viene fornito un piccolo telaio sul quale realizzare, con l’aiuto delle operatrici museali, un bracciale in lana da portare via con sé, insieme al diploma di piccolo tessitore.
Il Museo dell’Arte Tessile ospita stage e tirocini formativi. È prevista la partecipazione a borse e fiere turistiche nazionali e internazionali. Lo shop del Museo propone testi sull’arte della tessitura e sulla Sardegna in generale, oltre che piccoli manufatti di arte tessile.
Il Museo dispone di una sala convegni con 127 posti a sedere. Non esistono barriere architettoniche.


Informazioni
Indirizzo: via Bologna sn, 09086 Samugheo; telefono: 0783 631052
Ente titolare: Comune di Samugheo
Gestione: Cooperativa “La Memoria Storica” di Sestu (CA)
Orari: ora legale 10-13 e 17-20; ora solare 10-13 e 16-19, tutti i giorni tranne lunedì e martedì
Biglietto: € 2,50 intero, € 1 ridotto (scolaresche e gruppi di almeno 20 persone)
Esenzione biglietto: disabili
Sito internet: www.murats.it
e-mail: museomurats@gmail.com
facebook: Murats Museo dell’Arte Tessile
Direttore: Baingio Cuccu


Da visitare
Di stremo interesse sono i resti della chiesa di San Michele, la chiesa parrocchiale attribuita a San Sebastiano e quella dedicata a San Basilio. La chiesa di San Sebastiano è stata edificata nel XV secolo con pianta a croce latina e cappelle laterali aggiunte in seguito, il campanile è a pianta quadrata e il suo interno è arricchito da decorazioni tardo-gotiche, invece, la chiesa di San Basilio risale al 1500 e si presenta a navata unica e campanile a vela sul lato sinistro della facciata.


Siti archeologici
Chi si reca a Samugheo potrà visitare un territorio ricchissimo di reperti e siti archeologici. Il luogo più suggestivo è sicuramente quello in cui sorge il Castello di Medusa, la cui storia è avvolta nella leggenda. Esso sorge a picco sulla gola formata dal Riu Araxixi ed è interamente scavato nel marmo. Fu costruito in epoca bizantina con funzione di controllo del territorio e di protezione dai barbaricini, che spesso penetravano nelle terre della Marmilla per saccheggiarne i villaggi. Purtroppo oggi la visita è resa difficoltosa dalla vegetazione troppo fitta e lussureggiante. Secondo la leggenda il castello ospiterebbe ancora il fantasma della fantomatica regina Medusa.


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